Cisl Scuola Arezzo offre servizi di consulenza a tutti gli operatori delle scuole, e lo fa dal 1989.
Martedì 5 febbraio 2013, alla presenza del Segretario Nazionale CISL SCUOLA Dionisio BONOMO e della Segretaria Regionale Maria Cristina ZINI, si è tenuto, presso l'antica Villa POGGITAZZI , il Congresso Territoriale CISL SCUOLA di Arezzo.
E' stata eletta Segretaria Generale Brunella AGOSTINI e componenti di Segreteria Laura GIANNINI e Maurizio VERDELLI.-
Il consiglio Generale è così composto:
1. AGOSTINI BRUNELLA
2. BACCI LUANA
3. BASSANO ROBERTO
4. BENEVIERI FRANCO
5. BRIGHIGNI DANIELA
6. CALABRESI MARISA
7. CANNELLI RITA
8. CIOFINI RENATA
9. CUCCOLI MARIA LUCIA
10. DONI GIANNINI ISELLA
11. FAILLI LUCIA
12. GELLI IVO
13. GIANNINI LAURA
14. GIUNTINI CRISTINA
15. GORI PATRIZIA
16. LA BRUSCO MARIA GIOVANNA
17. LAISE DOMENICO
18. MARTINI PAOLA
19. NASSINI MAURO
20. PISTOLESI LAURA
21. PRATESI SARA
22. RENZI VALENTINA
23. ROSSI GIULIETTA
24. ROSSI RAFFAELLO
25. SALVI LAURA
26. SISTI LIA
27. SPINELLO EMANUELE
28. TAGLIAFERRI LUCIANO
29. VERDELLI MAURIZIO
30. VERDI BRUNA
MOZIONE FINALE APPROVATA DAL CONGRESSO
Mozione finale
V Congresso Cisl Scuola
AREZZO
Il Congresso della CISL SCUOLA di AREZZO, riunitosi in data 5 febbraio 2013, in loc. Poggitazzi – Terranuova Bni (Arezzo), approva in ogni sua parte la relazione della Segreteria, condividendo pienamente l'analisi del quadro sociale sul quale viene oggi a collocarsi la valutazione del presente sistema formativo italiano, del ruolo del Sindacato in tale contesto, della responsabilità della CISL di fronte alle profonde trasformazioni sociali in atto nel nostro Paese.
Il dibattito, arricchito dal contributo del Segretario Nazionale Dionisio Bonomo e del Segretario Gen. Regionale M. Cristina Zini, è stato particolarmente ricco nei contenuti ed attento nelle analisi.
Il Congresso ritiene di dover sottolineare alcune valutazioni e istanze espresse nei diversi interventi ed in particolare vuole porre all'attenzione della futura dirigenza e dell'intera categoria alcune considerazioni sui seguenti temi:
1. Riforma scolastica
Il contenuto delle riforme apportate al sistema scolastico dai Governi che si sono succeduti negli anni, non può che confermare il giudizio espresso da questa organizzazione. Varie e travagliate fasi hanno portato a varare leggi che appaiono più dettate da una volontà politica fondata su presupposti ideologici e di immagine che dall'obiettivo di rispondere alle reali esigenze del sistema formativo italiano.
Forti perplessità si esprimono per un impianto che non è frutto di un percorso condiviso e si ritiene che problemi non indifferenti continueranno ad emergere sia sul piano della gestione del personale, sia su quello della definizione dei contenuti culturali.
2. Istruzione e la formazione
Il Congresso afferma con forza che la scuola deve essere al centro del dibattito politico ed impegno prioritario di coloro che governeranno il Paese, dopo l’imminente tornata elettorale, per agevolare lo sviluppo e la crescita
Il Congresso esprime giudizio positivo in merito all'autonomia delle istituzioni scolastiche che, almeno nei presupposti di fondo, colloca la scuola nella realtà sociale, culturale ed economica del territorio e la rende pienamente titolare del piano dell'offerta educativa, capace di rispondere ai bisogni formativi ed incidere sulla ripresa occupazionale.
Tuttavia il Congresso ritiene necessaria una scelta politica e culturale che riaffermi la crescita integrale della persona, quale finalità dell'azione educativa e formativa. Per il conseguimento di tale obiettivo appare indispensabile difendere e potenziare la capacità progettuale delle singole scuole, sia sul piano delle risorse che su quello funzionale-organizzativo, evitando così nuove forme di centralismo che possano esprimersi anche a livello di singola istituzione scolastica.
Il Congresso ribadisce inoltre la necessità di mantenere il carattere unitario e nazionale dell'istruzione, nonché il ruolo primario della scuola pubblica. A quest'ultima lo Stato deve porre fine ai continui “tagli” ed assicurare forme di intervento adeguate, anche sul piano economico, oltre a garantire il diritto costituzionale dei cittadini a standard elevati di funzionalità ed efficienza.
3. Autonomia politica
La forza del nostro Sindacato è quella di essere un'organizzazione aperta a tutti i lavoratori di tutti gli orientamenti e rispettosa delle idee di ognuno: come emerso dal dibattito odierno, l'autonomia politica deve essere intesa come requisito per assicurare un pluralismo effettivo.
La CISL SCUOLA è espressione del più vasto pluralismo: ed è proprio il pluralismo l’origine della nostra forza, e tutti insieme dobbiamo impegnarci a garantire il rispetto dell'autonomia del nostro sindacato, in questo delicato momento politico. Tale autonomia ha costituito, per tanti anni, la forza e la singolarità dell'esperienza della CISL, come testimonia a livello locale la costante crescita delle adesioni e del consenso riscontrato nelle recenti elezioni delle RSU.
4. Concertazione
Da tempi lontani la CISL ha creduto nella concertazione, una politica che porta le parti istituzionali, economiche e sociali a ricercare e condividere gli obiettivi da perseguire e da assumere. Deve quindi essere consolidato, qualunque sia il prossimo scenario politico, un modello di relazioni dove le parti sociali siano risorse per il sistema e dove prevalga la cultura della collaborazione su quella dell'antagonismo. Pertanto concertazione e partecipazione sono da riaffermare e da elevare a metodo di governo.
5. La CISL SCUOLA
Il Congresso sottolinea la volontà di continuare sulla strada di un sindacato capace di rappresentare tutto il personale sul piano politico, contrattuale e professionale: chiedendo una maggiore equità contrattuale per i vari ordini di scuola, sottolineando l’importanza del CCNL e degli scatti di anzianità, restituendo valore alla contrattazione d’istituto. Occorre dare maggiore attenzione alle professionalità e quindi, nel nuovo assetto politico e organizzativo del prossimo quadriennio, dovranno essere visibili le diverse specificità professionali per poter far fronte alle necessità dei docenti, del personale non docente,dei dirigenti scolastici della scuola statale e non statale.
In futuro la CISL SCUOLA, a livello provinciale, dovrà organizzarsi in modo da confermare alcune specificità già consolidate ed attrezzarsi per rispondere a nuove esigenze.
In particolare manterrà le sue funzioni quale referente territoriale per le politiche di proselitismo, per l'organizzazione dei servizi di consulenza ed assistenza legale; dovrà potenziare le sue capacità di essere punto di riferimento per rispondere alla crescente domanda culturale e formativa della categoria e elemento di raccordo con la Confederazione provinciale per i bisogni del territorio e le vertenze locali; dovrà svolgere compiti di confronto sia con gli uffici periferici dell'Amministrazione scolastica, sia con gli Enti Locali e funzione di coordinamento politico-organizzativo delle RSU e formazione degli eletti.
La CISL SCUOLA di AREZZO è pronta ad impegnarsi per i prossimi quattro anni sia a livello confederale, sia nella categoria a tutti i livelli, contribuendo con il dibattito interno ed il confronto alla crescita dell’organizzazione.
6. Riflessioni e proposte
Si ritiene opportuno, attraverso l’autovalutazione, manifestare all’intera società quali siano il ruolo e la funzione della professionalità docente, contro ogni tentativo di svalorizzazione , affinchè le sia riconosciuta la giusta quota di prestigio.
Il Congresso auspica che l’operato del Sindacato possa essere ulteriormente valorizzato dall’ intensificazione di attività di informazione e promozione dei risultati conseguiti, sia fra i lavoratori della scuola che nel tessuto sociale. Ciò al fine di dar voce e visibilità massime ai doverosi apprezzamenti su quanto, fino ad oggi, ottenuto.
Arezzo, 5 febbraio 2013